giovedì 1 febbraio 2018

A. Ramberti, Al largo, ed. Fara, 2017

Da Al largo, di Alessandro Ramberti, ed. Fara, 2017:
«Molte primavere / alle spalle estati / con le cime rosa / solitario vado / su per i rifugi. - Testa che lavora / crea immaginando / fino a giunger là / quasi sopra il cielo / stanco e soddisfatto. - Santa Chiara attenta / lava i piedi al frate / sanguinano spesso / stimmate che brillano / iridi sorelle. - SULLA SOGLIA I CANCELLI SI SCIOLGONO.».

Alessandro Ramberti (Santarcangelo di Romagna, 1960) è laureato in Lingue orientali a Venezia, ha vinto una borsa (1984-85) per l’Università Fudan di Shanghai. Nel 1988 consegue a Los Angeles il Master in Linguistica presso l’UCLA e nel 1993 il dottorato in Linguistica presso l’Università Roma Tre. Ha pubblicato qualche saggio, Racconti su un chicco di riso (Pisa, Tacchi 1991), La simmetria imperfetta con lo pseudonimo di Johan Thor Johansson (1996) e alcune sillogi: In cerca (2004, Premio Alfonso Gatto opera prima e altri), Pietrisco (2006, premi Poesi@&Rete e Cluvium), Sotto il sole (sopra il cielo) (2012, Premio speciale Firenze Capitale d’Europa e altri riconoscimenti) e Orme intangibili (2015, Premio Speciale Casentino, II class. Tra Secchia e Panaro, ecc.) Con l’Arca Felice di Salerno ha pubblicato la plaquette Inoltramenti e tradotto 4 poesie di Du Fu.

(«Pagina3», 1 febbraio 2018)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano