Edgar Morin, filosofo francese molto noto in ambito internazionale soprattutto per i suoi studi sulla complessità e il metodo, si cimenta nuovamente – nel suo ultimo libro, La mia sinistra (ed. Erickson, 2011) – con i temi della filosofia politica, che hanno accompagnato la sua riflessione fin dai primi tempi. Ne parliamo con il prof. Sergio Manghi, docente dell’Università di Parma ed esperto del pensiero di Morin.
Edgar Morin filosofo della politica. A cosa può essere accostato il pensiero politico di Morin, e in cosa è del tutto originale?
Può essere accostato, mi verrebbe da dire, a un cocktail di filoni di pensiero politico, da quello liberale-libertario, a quello social-riformistico, e quello comunista-fraternitario, tutti valorizzati nelle loro istanze di fondo attraverso una chiave unificatrice che definirei “ecologica”. Non nel senso
