sabato 19 novembre 2016

Bianca Baratto, Il ritorno, ed. La strada per Babilonia, 2016


«Guido si rese conto che ciò che fino al giorno prima era stato per lui impensabile era diventato adesso straordinariamente semplice e ovvio mentre ascoltava Amal».

(Dalla quarta di copertina): Un uomo giovane e affermato vive, accanto alla sua compagna, una vita agiata e tranquilla, in una Milano che soddisfa tutte le loro esigenze. Così, almeno sembra, fino al ritrovamento del cadavere di una donna indiana che dà inizio ad un inaspettato cambiamento nella vita dei due giovani: lasceranno l'Italia per raggiungere Nuova Delhi. Attraverso questo viaggio in India, incontreranno la loro parte migliore, conosceranno il dolore vero ma anche la gioia e la rinascita. I luoghi che i protagonisti vedranno, da Delhi a Londra, da Calcutta alla valle del Paddàr, diventeranno quasi protagonisti del romanzo stesso. I due ragazzi faranno incontri straordinari e indispensabili alla loro rinascita e alla realizzazione della loro esistenza. Una storia che infonde coraggio e speranza, che non ha paura di farsi trasportare dalle emozioni. Impossibile non lasciarsi coinvolgere e commuovere.

Bianca Baratto. Nata nel 1953 in Piemonte e Ligure di adozione ha dedicato buona parte della sua vita a studi di psicologia e a percorsi di crescita personale. Da sempre appassionata di letteratura, ha scritto numerose storie e racconti, senza però tentare mai una pubblicazione. Soltanto tre anni fa, dopo aver vissuto un'esperienza straordinaria, ha deciso di pubblicare un saggio dedicato all'universo femminile, intitolato "Papaveri e ginestre. Un messaggio da donna a donna". Attualmente vive in Svizzera.


Bianca Baratto, Il ritorno, ed. La strada per Babilonia, 2016.

(«Pagina3», 19 novembre 2016)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano