Nelle valli della Romagna, la guerra non risparmia nessuno, neanche i bambini: siamo nel 1943, i tedeschi sono dappertutto e Rosa - che ha sedici anni, una splendida cagnona di nome Giana e due genitori che ama più di ogni altra cosa al mondo - si ritrova a prendere parte al conflitto dal lato di coloro che, nati e cresciuti proprio in quelle valli, fanno di tutto per difenderle dall’invasore nazista. Scoprendo così molto presto l’importanza di piccoli gesti e di grandi valore, come la lealtà e il sacrificio...
La staffetta delle valli, di Patrizia Marzocchi (edito da Raffaello, nella collana di narrativa per ragazzi “Il mulino a vento”) è un libro bellissimo, ben strutturato, ben scritto, chiarissimo nell’intento e nel messaggio ai giovani, che per la carica d’entusiasmo può essere letto anche dai più grandi, che magari hanno voglia di ricordare perché noi italiani abbiamo scelto di essere antifascisti sempre e comunque. In appendice, un’ampia sezione illustrata, ricca di foto di repertorio e di proposte di approfondimento, a cura di Valentina Conti. In allegato, un volumetto di 48 pagine a cura di Ottavia Tordini, contenente le proposte di lavoro, utili per la didattica in classe, ma anche per una serata in famiglia a televisore spento. In più, schede interattive online: tutto a soli 9 euro. Aspettiamo la prossima uscita.
Patrizia Marzocchi, La staffetta delle valli, ed. Raffaello, 2016, pp. 180, euro 9.
(«Pagina3», 20 maggio 2016)
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