«Papa Francesco è come il primo papa Pietro. Parla e testimonia in nome di Gesù Cristo, non tanto della Chiesa». Una piccola differenza che, come spesso accade, cambia il senso di tutto: e restituisce al messaggio la freschezza della novella (prima e al di là della complicatezza della teologia); facendo del papa non più uno che aspetti che i popoli passino per la porta della Chiesa (al di là della quale non v’è salvezza, si era soliti ripetere ancora non molto tempo fa), ma - al contrario - colui che insegue le genti più diverse, ciascuna bisognosa, a modo suo, della Parola di Dio. Papa Francesco lo pensa, lo dice, lo fa: uno dei tanti esempi è la visita al pastore pentecostale della Chiesa della Riconciliazione, avvenuta a Caserta il 28 luglio del 2014: testimonianza di un’amicizia che sa andare oltre le convenienze e la burocrazia, e di un ecumenismo che intende nutrirsi di gesti concreti più che di sofisticate (ancorché indispensabili) elaborazioni teoriche. Cosa ha detto il papa in quell’occasione? Tante cose; ma forse, nell’essenza, ci ha ricordato che l’ultima parola sulla fede non ce l’ha né il dogma né il libro, ma la coscienza...
«La visita di papa Francesco al pastore evangelico è il più grande dono che lo Spirito Santo ha fatto a Caserta»: non usa mezzi termini Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta, nel parlare di questo evento, che mette a suo avviso l’accento sull’importanza della relazione con “l’altro” (in quanto “altro”, non in quanto “più o meno simile o vicino a noi”), prima e più che della dottrina. Caratteristica sottolineata dall’altro autore di questo bel volume, Sergio Tanzarella, che evidenzia l’immagine usata dal papa a proposito della diversità: il modello non è la sfera, dove tutti i punti sono indistintamente uguali, bensì il poliedro, “confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità”. Ciò che fa arricciare il naso a più di un tradizionalista, ma che riporta alla mente l’evangelico “amare Dio in spirito e verità”. Un libro che, prendendo spunto da una visita pastorale, riflette sul futuro del cristianesimo. In appendice, i discorsi di papa Francesco e del pastore Traettino (che firma anche l’Introduzione).
R. Nogaro, S. Tanzarella, Francesco e i pentecostali, ed. Il pozzo di Giacobbe, 2015.
(«Mangialibri», 4 novembre 2015)
Modulo di contatto
Etichette
aforismi
Alex Zanotelli
altrui cose
Ambiente
Bambini
Bauman
Bellet
biografia
Brunetta
Bullismo
C'è un sole che si muore
Carlo Sini
Cinema
Claudio Fava
Claudio Fracassi
ControCorrente
Daniele Sensi
Desaparecidos
Diego De Silva
Dio perverso
Dipendenze
disabilità
don Andrea Gallo
don Luigi Merola
don Paolo Farinella
e-book
Economia
Educazione
Ennio Remondino
esercito
Etica d'impresa
eventi
Facebook
Fantascienza
Filosofia
Filosofia della scienza
Foto
Fumetti
Galapagos
Geografia
Giochi
Giulietto Chiesa
Giuseppe Miserotti
Giuseppe Onufrio
Goffredo Fofi
guerra
Guerra e pace
Hegel
Heidegger
i piccoli
Idiosincrasie
Il Partito dell'Amore
il telefonino
Illich
Immigrazione
In che mondo viviamo
Incendi in Russia
Internet
L'azzardo del gioco
L'economia come la vedo io
La Chiesa che non capisco
La guerra è guerra
La piaga del nucleare
La verità cammina con noi
le cose si toccano
Letteratura
lettere
Levinas
Libertà di stampa
Linguaggio e realtà
Luciano Gallino
Luigi Zoja
Mafia
Malainformazione
manuali
Marx
Massimo Cacciari
Massimo Scalia
Massoneria
Matematica
Maurizio Torrealta
Mondo
Morin
Musica
My Last Slating
Noir&Giallo
Novità
Nucleare
Pancho Pardi
Panikkar
Paolo Scampa
Parcheggiatore abusivo
pedagogia
Pietro Barcellona
Pippo Civati
Pirateria somala
poesia
Politica
psicologia
Pubblicità
Racconti e poesie
Religione
Riccardo De Lauretis
Roberto Carboni
Scienza
Scuola
Scusi può ripetere?
Sergio Manghi
Società
sport
Stefano Santasilia
Storia
Teatro
Tecnofollie
Tonino Drago
Vincenzo Pepe
Virtù del pubblico - Vizi del privato
Vito Mancuso
War
Powered by Blogger.