lunedì 2 novembre 2015

B. Lugaro, Finale a sorpresa. I chiodi storti, ed. Frilli, 2015

«Nino avrebbe dovuto iniziare da lì a due settimane l'anno scolastico. Il primo alle superiori. Già, ma in quale scuola, con quale nome? Poteva mantenere la propria identità, o doveva rinunciarvi? E suo padre e sua madre, scappati come ladri dal posto di lavoro, come si sarebbero guadagnati da vivere a Mondovì?»


Bruno Lugaro, 56enne savonese, giornalista di cronaca per «Il Secolo XIX», che ha già dato alle stampe qualche anno fa il libro-inchiesta Il fallimento perfetto, offre qui un noir asciutto che ha a che fare con la camorra napoletana e con l'inquietante contrasto tra due schiere di bambini-ragazzi: quelli cresciuti nell'alveo della criminalità organizzata, in certo modo "marchiati" e destinati al peggio, e quelli che, in qualche modo - anzi, in ogni modo - cercano di resistere e di costruirsi un futuro, uno qualunque, anche se deve trattarsi di un programma di protezione testimoni... Liberamente tratto da una storia vera, nella collana "I Tascabili", con sovraccoperta, dell'editore Frilli.


B. Lugaro, Finale a sorpresa. I chiodi storti, ed. Frilli, 2015.

(«Pagina3», 2 novembre 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano