Politica e teologia, teologia e politica; per Marx, pensatore del concreto, questo binomio appare inscindibile e sospetto: la politica ha bisogno della teologia - dell’autoaffermazione di un’ideale astratto - per potersi proporre quale valida alternativa al concreto; e la teologia, a sua volta, ha bisogno della forza esteriore della politica per poter affermare il proprio ideale (illusorio, Marx dixit) privo di qualunque autoevidenza. L’unica via d’uscita da questa infernale macchina per la costruzione dell’inganno e, secondo il pensatore di Treviri, la presa di consapevolezza del suo carattere di sovrastruttura; il suo superamento nell’ambito del processo di realizzazione della Storia. Ma forse non tutte le illusioni vengono per nuocere, si potrebbe dire parafrasando il detto popolare: se la Politica è quella forma di autoappropriazione umana che si oppone al flusso incontrollato della Storia pretendendo di deviarne il corso, il suo carattere ideologico potrebbe venir utilizzato per gli stessi migliori fini individuati dalla teoria marxiana...
Mario Tronti - docente di Filosofia politica all’Università di Siena e senatore della Repubblica, nonché studioso di Marx formatosi sul versante operaistico - propone una riflessione che mette insieme spunti di Carl Schmitt (il quale, a dispetto della più o meno meritata cattiva fama associata al suo collegamento con il nazionalsocialismo, rimane un punto di riferimento ineludibile per la teoria politica contemporanea) e quelli di Walter Benjamin e Jacob Taubes, con esiti che il marxismo ortodosso, con ogni probabilità, riterrebbe sorprendenti (per non dire scandalosi): l’epoca delle ideologie non è affatto tramontata, e gli ideali - perfino quelli più messianici - possono ancora essere un faro per chi intenda trasformare la società di oggi a vantaggio dell’uomo. Il testo di questo volume è ripreso da quattro lezioni magistrali tenute dall’autore all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici nel 2010.
M. Tronti, Il nano e il manichino, ed. Castelvecchi, 2015.
(«Mangialibri», 9 settembre 2015)
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