giovedì 2 luglio 2015

L. De Crescenzo, Ti porterà fortuna, ed. Mondadori, 2015

Carla è una studentessa di Filosofia a Bologna e sta cercando un argomento per la tesi con cui concludere il percorso triennale. Cioè: l’argomento ce l’avrebbe pure, e anche un bel po’ di bibliografia. Lei è sempre stata infatuata dello scrittore-filosofo napoletano Luciano de Crescenzo, ha letto i suoi libri (e non una sola volta), ha visto i suoi film; insomma, sarebbe già pronta a buttar giù un bel po’ di idee. Cosa le manca, allora? Dopo averci pensato un po’, finalmente realizza: è De Crescenzo che manca. Sì, proprio lui: sarebbe bello, infatti, poter chiudere il lavoro con un’intervista allo scrittore. Così, preso il coraggio a due mani, gli scrive, un po’ per gioco, un po’ senza speranza. Poi accade l’incredibile: il suo idolo le risponde e le propone di incontrarsi. Ma non nella sua casa di Roma: bensì nella bella Napoli, dove - a contatto con le persone, i luoghi, gli odori, i sapori della sua formazione - potrà metterla a parte di quella “napoletanità” che tanto ha plasmato il suo “pensiero”...
Il resoconto della lunga passeggiata dell’autore a braccetto con la studentessa, per le strade e i vicoli del capoluogo partenopeo, intercalato da “riflessioni” su argomenti di varia natura, dal dialetto alla “Napoli anarchica”. È noto quanto De Crescenzo sia incline all’autocompiacimento; figuriamoci quanto può gigioneggiare in un libro che lo vede - come lui stesso sottolinea in apertura - oggetto di una tesi di laurea mentre è ancora in vita. Prima si pavoneggia delle vendite che ottiene in Giappone, poi descrive il guardamacchine che, al vedere “Don Lucià”, è come se gli si fosse presentato l’arcangelo Gabriele... e avanti così per più di centocinquanta pagine. Insomma, la solita galleria di personaggi “tipici” che può divertire e qualche volta, magari, strappare anche il sorriso. Ma niente di più, puro intrattenimento per turisti o per fan irriducibili.


L. De Crescenzo, Ti porterà fortuna, ed. Mondadori, 2015.

(«Mangialibri», 1 luglio 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano