venerdì 24 aprile 2015

S. Andrich, M. Turrini, SOS esame di terza media, ed. Erickson, 2015

Quando andavo a scuola (sto parlando degli anni ’80, eh, non del mesozoico) le interrogazioni mi terrorizzavano; gli esami peggio ancora. Oggi, a quanto pare, le cose non stanno molto diversamente, segno probabilmente che la scuola - nonostante i tanti sforzi anche fruttuosi verso l’inclusione e l’orizzontalizzazione - non ha ancora raggiunto la piena consapevolezza (in sé come negli altri) di essere un servizio educativo. Quello che resta è la paura degli studenti di fronte all’esame di terza media in particolare: un po’ per la sua valenza simbolica - si tratta di un momento di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, e di quel momento specifico in cui si farà la scelta della scuola superiore, primo atto pubblico di autoindividuazione. Per alcuni ragazzi c’è l’aggravante della dislessia, o di altri DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) e la preoccupazione può aumentare: riuscirò a utilizzare correttamente gli ausilii tecnologici? Il mio metodo di studio funzionerà? Riuscirò a essere all’altezza e a farmi valere?
Spesso - spiegano Silvia Andrich e Massimo Turrini, entrambi psicologi specializzati in Psicopatologia dell’Apprendimento - si può supplire con successo a una carenza funzionale con una integrazione organizzativa (oltre che strumentale, chiaramente): soprattutto un metodo di lavoro collettivo e cooperativo può mettere l’alunno con DSA nelle condizioni migliori per (ri)scoprire le proprie potenzialità nell’ambito del lavoro scolastico, e alimentare così quell’autostima che è importante in questi casi quanto la conoscenza stessa. Il libro si rivolge sia agli studenti sia ai genitori, e affronta gli aspetti psicologici, normativi e metodologici a tuttotondo. Con due appendici contenenti materiali utili per l’alunno e una nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2014 per gli allievi con BES (bisogni educativi speciali).


S. Andrich, M. Turrini, SOS esame di terza media, ed. Erickson, 2015.

(«Mangialibri», 24 aprile 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano