sabato 14 marzo 2015

V. Mariotti, L'uomo dai piedi di fauno, ed. Cliquot, 2015

«"L'essere che ha compiuto il delitto... E noti bene che dicendo essere intendo richiamare la sua attenzione su qualcosa che non ha precisamente la forma umana, quale comunemente a noi si presenta..." "Ebbene?" "Ebbene: l'essere di cui parliamo, che però ha probabilmente come linea generale la struttura umana, è alto un metro e sessanta al massimo. È larghissimo di spalle, e ha braccia molto lunghe per un uomo. Il suo volto dev'essere tutt'altro che bello, e tale da ispirare un violento terrore al solo vederlo. È poi dotato di una forza prodigiosa, e ciò è dimostrato chiaramente dal modo in cui ha trattato il povero barone"».

Vasco Mariotti (Firenze 1906-1962) ha scritto letteratura di genere spaziando tra i generi, come mostra questo giallo dai risvolti horror-esoterici. La sua opera - indisponibile in libreria da molti anni - è qui meritevolmente ripubblicata, in edizione digitale, dall'editore Cliquot, che si prefigge lo scopo di recuperare autori dimenticati troppo in fretta e ingiustamente, e che al momento ha riportato sugli scaffali (elettronici) altri due titoli bella collana "Generi": La legge di Manu dello stesso Mariotti e Il ritratto del morto di Daniele Oberto Marrama.


V. Mariotti, L'uomo dai piedi di fauno, ed. Cliquot, 2015.

(«Pagina3», 14 marzo 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano