lunedì 2 marzo 2015

M. Pressler, Io voglio vivere. La vera storia di Anne Frank, ed. Sonda, 2013

«Una biografia dovrebbe sempre riportare alla luce i lati nascosti. E più famosa è la persona di cui si parla, maggiore è l’importanza dei dettagli, del dato umano, individuale. L’icona “Anne Frank” va ri-trasformata nella ragazza, nell’adolescente, nella teen-ager degli anni Quaranta. Rendere Anne di nuovo visibile: ecco l’obiettivo di questa biografia».

Un lavoro di decostruzione e di ricostruzione, questo Io voglio vivere. La vera storia di Anne Frank di Mirjam Pressler (ed. Sonda): a partire dalla versione integrale del diario, raffrontata a quella diffusa inizialmente a livello mondiale (ma vittima della censura del padre di Anna, suo primo curatore), prende corpo qui un resoconto basato su documenti e testimonianze che ha come scopo fondamentale la presentazione della figura di Anna Frank dal punto di vista particolare della sua sensibilità e della sua emotività. Si ritrovano tra queste pagine, senza veli - ma anche senza alcuna velleità sensazionalistica - le considerazioni sul rapporto controverso con la madre e sulle prime esperienze sessuali con il suo giovanissimo compagno nell’“Alloggio segreto”. Adatto anche ai ragazzi, a partire dai tredici anni.


M. Pressler, Io voglio vivere. La vera storia di Anne Frank, ed. Sonda, 2013.

(«Pagina3», 2 marzo 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano