Ernst Jünger è un uomo che non ha bisogno di presentazioni; o per il quale ce ne vorrebbero troppe, per dar conto adeguatamente della sua parabola intellettuale e umana durata quasi 103 anni. Un filosofo, uno scrittore, un militare, un nazionalista: sì, un po’ tutte queste cose, ma con tante precisazioni e tanti distinguo, soprattutto perché il suo spessore intellettuale lo ha portato ad essere oggetto delle attenzioni di tanti, a cui sarebbe piaciuto farselo amico, spesso senza successo. Ecco ad esempio che il fiero militare cresciuto e formato alla scuola della prima guerra mondiale, prendere le distanze dal nazismo e dal führer in persona (con parole tutt’altro che morbide, arrivando a dargli del demagogo) in spregio delle conseguenze; ed ecco che allo stesso modo, pur convinto della necessità di un riscatto tedesco basato sulla forza, non esita a polemizzare con la dottrina ariana della razza e a scagliarsi contro il giurista del Reich, Carl Schmitt. Ancora, un uomo che ha attraversato un secolo intero e che ha avuto a che fare capi di Stato delle parti più avverse, è riuscito a vivere una vita tanto indipendente e lontana dai clamori del mondo, da riuscire a convertirsi al cattolicesimo romano due anni prima della morte all’insaputa di tutti…
Quella di Heimo Schwilk è una biografia basata su un enorme lavoro d’archivio che ha attinto in gran parte agli scritti dello stesso Jünger e alle migliaia di pagine dei suoi diari, una biografia in grado di restituire la cifra della vita e del pensiero di un autore scomparso solo sedici anni fa e sul quale il giudizio è ancora controverso. Interlocutore di prim’ordine dei più grandi intellettuali dl XX secolo (un nome su tutti, quello di Martin Heidegger) che forse a differenza di tanti autori dello stesso calibro - che hanno fatto il loro tempo - è ancora in grado di dare molto alla nostra epoca, perché la libertà, l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità - in una parola: l’invalicabile privilegio dell’uomo di imbracciare la propria vita e di spingerla fino in fondo - trasudano dai suoi scritti conferendo in certi casi loro più valore degli stessi contenuti, talvolta marcatamente segnati dagli eventi storici. Un autore da leggere con cautela - in particolare nei suoi elogi della “vita spericolata” in trincea - ma che andrebbe conosciuto senza meno. Qesto libro ha ricevuto nel 2014 il Premio Giovanni Comisso per la sezione “Biografia”.
H. Schwilk, Ernst Jünger. Una vita lunga un secolo, ed. Effatà, 2013, pp. 720, euro 22.
(«Pagina3», 19 febbraio 2015; «Mangialibri», 23 febbraio 2015)
Modulo di contatto
Etichette
aforismi
Alex Zanotelli
altrui cose
Ambiente
Bambini
Bauman
Bellet
biografia
Brunetta
Bullismo
C'è un sole che si muore
Carlo Sini
Cinema
Claudio Fava
Claudio Fracassi
ControCorrente
Daniele Sensi
Desaparecidos
Diego De Silva
Dio perverso
Dipendenze
disabilità
don Andrea Gallo
don Luigi Merola
don Paolo Farinella
e-book
Economia
Educazione
Ennio Remondino
esercito
Etica d'impresa
eventi
Facebook
Fantascienza
Filosofia
Filosofia della scienza
Foto
Fumetti
Galapagos
Geografia
Giochi
Giulietto Chiesa
Giuseppe Miserotti
Giuseppe Onufrio
Goffredo Fofi
guerra
Guerra e pace
Hegel
Heidegger
i piccoli
Idiosincrasie
Il Partito dell'Amore
il telefonino
Illich
Immigrazione
In che mondo viviamo
Incendi in Russia
Internet
L'azzardo del gioco
L'economia come la vedo io
La Chiesa che non capisco
La guerra è guerra
La piaga del nucleare
La verità cammina con noi
le cose si toccano
Letteratura
lettere
Levinas
Libertà di stampa
Linguaggio e realtà
Luciano Gallino
Luigi Zoja
Mafia
Malainformazione
manuali
Marx
Massimo Cacciari
Massimo Scalia
Massoneria
Matematica
Maurizio Torrealta
Mondo
Morin
Musica
My Last Slating
Noir&Giallo
Novità
Nucleare
Pancho Pardi
Panikkar
Paolo Scampa
Parcheggiatore abusivo
pedagogia
Pietro Barcellona
Pippo Civati
Pirateria somala
poesia
Politica
psicologia
Pubblicità
Racconti e poesie
Religione
Riccardo De Lauretis
Roberto Carboni
Scienza
Scuola
Scusi può ripetere?
Sergio Manghi
Società
sport
Stefano Santasilia
Storia
Teatro
Tecnofollie
Tonino Drago
Vincenzo Pepe
Virtù del pubblico - Vizi del privato
Vito Mancuso
War
Powered by Blogger.