mercoledì 14 gennaio 2015

L. Capra Quarelli, L'appartamento del primo piano e altre storie, ed. Golem, 2014

«Il commissario De Nicola stava compilando dei documenti inerenti il personale, in particolare una richiesta di trasferimento, quando l'ispettore Mancuso si affacciò alla porta per avvertirlo che era stato trovato un cadavere.
"Dove?" chiese il commissario alzando lo sguardo.
"Via Mazzini, in un appartamento disabitato da anni" rispose l'ispettore, in modo concitato.
"Vai a prendere l'auto, ti raggiungo subito".
Prima di salire in macchina chiamò la dottoressa Risso scoprendo con gioia che era lei il PM di turno. Lavorare insieme sarebbe stato un piacere».
 
Un commissario fiero di esserlo e impostato nel suo ruolo; una giudice come ogni uomo la sogna: sempre sorridente e disponibile, incapace di nasconderti la sua felicità di averti accanto. Quattro le storie raccontate: "L'appartamento del primo piano" - "Il bizzarro caso del notaio suicida" - "La dottoressa che amava il bridge" - "Delitto al Grand Hotel"; con uno stile dal sapore un po' meccanico che avrebbe tratto giovamento da un editing più sostanzioso. In una bella edizione rilegata a filo della collana "Le Vespe".
Lionello Capra Quarelli nato a Torino nel 1957, lavora nella grande industria. S'interessa di teatro, di cinema e di fotografia, oltre che di letteratura. È al suo terzo libro con lo stesso protagonista.


L. Capra Quarelli, L'appartamento del primo piano e altre storie, ed. Golem, 2014, pp. 283, euro 9,90.

(«Pagina3», 14 gennaio 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano