venerdì 5 dicembre 2014

R. Gramiccia, Vita di un matematico napoletano, ed. EIR, 2014

Roberto Caccioppoli è stato uno dei grandi matematici del secolo scorso. Ma anche - da buon nipote dell’anarchico Bakunin - un attivista politico antifascista. E un intellettuale anticonformista e raffinato che amava frequentare artisti come Eduardo De Filippo e Alberto Moravia e coltivare amicizie come quella con Pablo Neruda e Paul Éluard. Come mai la sua figura - che ha dato tanto lustro e tanto nutrimento alla città di Napoli - è quasi del tutto sconosciuta ai napoletani, al punto che ci si ricorda a malapena del nome, associandolo quasi esclusivamente al film di Mario Martone?
Roberto Gramiccia si pone questa domanda nel tentativo non solo di rispondere, ma di colmare una lacuna, scrivendo una biografia il più possibile circostanziata - nei limiti delle scarse fonti a disposizione - e aliena da deteriori propositi agiografici. Da qui un ritratto che parte dalle origini e dai primi traumi familiari e arriva agli ultimi tempi passando per i dolorosi anni del fascismo e quelli dell’internamento in manicomio, attraverso il suo rapporto con l’università e con la politica, con le donne e con gli amici. Ricco di interventi e di testimonianze notevoli: dall’intervista ad Antonio Mondelli, matematico allievo di Caccioppoli al saggio conclusivo di Carlo Sbordone e alla Prefazione di Luigi De Magistris. Nuova edizione EIR aggiornata e rilegata a filo.


R. Gramiccia, Vita di un matematico napoletano. Roberto Caccioppoli, la regola e il disordine, ed. EIR, 2014, pp. 207, euro 16,50.

(«Mangialibri», 5 dicembre 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano