domenica 21 dicembre 2014

F. Gerla, La testimone, ed. Homo Scrivens, 2014

«Mai lo avrei pensato, si disse, solo qualche anno fa. Qualcosa è cambiato dentro di me, come faccio a ipotizzare che sia davvero colpevole? Non lo credo davvero, si rispose guardandosi nel vetro gentile della finestra spalancata. Non lo posso credere, ho solo paura. Paura di che? E poi sentì un rumore alle sue spalle».
 
Il sostituto procuratore della Repubblica Arianna Esposito avrebbe già abbastanza problemi, con le difficoltà del riacclimatarsi a Napoli dopo i cinque anni passati a Modena, e con la proposta dell'attempato zio di fargli da testimone di nozze... quando sulla sua scrivania piomba l'ultima pratica che avrebbe voluto vedere: il caso del suo professore di liceo, accusato di avere una relazione con una studentessa. Che fare? Rinunciare al caso per manifesta incompatibilità, o approfittare dell'occasione per vedere chiaro sulla faccenda e sul suo stesso passato? Un noir ambientato nel capoluogo partenopeo, dal linguaggio senza mezzi termini, dalle descrizioni esplicite (anche nel sesso) e dai dialoghi con la battuta pronta. In una bella edizione Homo Scrivens con bandelle, nella collana "Dieci" diretta da Aldo Putignano.


F. Gerla, La testimone, ed. Homo Scrivens, 2014, pp. 208, euro 14.

(«Pagina3», 21 dicembre 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano