giovedì 20 novembre 2014

N. Arcangeli, Dove oggi è già domani, ed. Giraldi, 2014

Bologna, 1972. Marco Beltrami sta andando a giocare con il fratello maggiore Marcello e un suo amico. A pallone, ovviamente. Senonché, la palla va presto a finire fuori campo: ed è al più piccolo che tocca andare a riprenderla. Sulla strada. Marco non se lo fa ripetere e si lancia all’inseguimento, incurante del camion che sfreccia a tutta velocità verso di lui. In una frazione di secondo, tutto si compie: suo padre, appena spuntato, lo salva per un pelo, all’ultimo momento. Prontezza di riflessi? Destino? Miracolo? Impossibile stabilirlo. Ma poi la storia riprende quarant’anni dopo nel bel mezzo dell’Oceano Indiano: chi era quel cadavere rinvenuto sull’isola di Saint Paul, già mezzo divorato dai gabbiani?
Nicola Arcangeli non scrive male. Dopo un paio di romanzi autopubblicati e altrettante partecipazioni ad antologie di narrativa, pubblica oggi con l’editore Giraldi un libro che - anche se non ha ancora perso del tutto il sapore dell’opera prima - possiede una trama interessante e una storia godibile senza essere banale, mentre il linguaggio è forbito senza essere pedante. Edizione in brossura nella collana “UPLIT”. Con una introduzione di Gianfranco Nerozzi.


N. Arcangeli, Dove oggi è già domani, ed. Giraldi, 2014, pp. 346, euro 15.

(«Mangialibri», 17 novembre 2014; «Pagina3», 20 novembre 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano