giovedì 30 ottobre 2014

M. Polidoro, Rivelazioni. Il libro dei segreti e dei complotti, ed. Piemme, 2014

La porfiria è una malattia del sangue, piuttosto rara, che rende la pelle ipersensibile ai raggi ultravioletti, facendola scurire, crepare e affollare di un’anormale quantità di peli: le labbra, spaccate, si ritraggono scoprendo i denti e il malato rifugge dunque dal sole… e dall’aglio, che aggrava i sintomi. Gli ammalati di porfiria, in passato, erano soliti placare il dolore bevendo il sangue degli animali (rimedio diffuso nella medicina popolare dell’epoca). Bene. Ma ora provate a spiegarlo a quelli che credono che i vampiri siano realmente esistiti. È difficile infatti scalzare certe convinzioni radicate, lo sappiamo bene; soprattutto se i conti, in certo modo, sembrano tornare (“Perché allora questi ‘malati’ fuggivano davanti al crocifisso, se non erano creature demoniache?” “Semplice - possiamo rispondere oggi -: se gli inquisitori che li inseguivano brandendo appunto il crocifisso li avessero raggiunti, li avrebbero bruciati vivi”. Ma neanche questo basterà). Non c’è allora proprio nulla da fare contro la credulità? Eppure alcune semplici regole di metodo potrebbero essere d’aiuto, se solo si volesse avere il buon senso e la costanza di applicarle: accertarsi che il mistero esista davvero; verificare l’attendibilità delle fonti; controllare di persona, se possibile; chiedere consiglio agli esperti; imparare a distinguere tra fatti e fantasie…
UFO, fantasmi, complotti, codici, magia: ce n’è per tutti i gusti. E, dovunque c’è un mistero, c’è una potenziale mistificazione. Il che non vuol dire che non esista nessun mistero: vuol dire però che ogni mistero andrebbe indagato con tutta l’attenzione necessaria. Forse la telecinesi esiste, come la premonizione delle catastrofi negli animali o la sensazione di essere osservati; ma, prima di pronunciarsi, bisognerebbe accertarsene con la dovuta cautela, e non sulla base delle affermazioni del veggente di turno, o di qualche “esperimento” condotto al buio su di un tavolo traballante. Massimo Polidoro, giornalista del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), sintetizza lo “smontaggio” di numerosi casi di finte cospirazioni e presunti eventi misteriosi, mostrandone la normalità… o l’inganno. Non per sostenere una volta di più i dogmi razionalistici della scienza moderna - ove mai ce ne fosse bisogno, nella nostra epoca scientista - me per divulgare l’auspicabile undicesimo comandamento di ogni decalogo: “Non siate stupidi”. Con un inserto fotografico a colori di sedici pagine.


M. Polidoro, Rivelazioni. Il libro dei segreti e dei complotti, ed. Piemme, 2014, pp. 360, euro 17.

(«Mangialibri», 29 ottobre 2014; «Pagina3», 30 ottobre 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano