venerdì 31 ottobre 2014

A. Riccardi, Mediterraneo. Cristianesimo e Islam tra coabitazione e conflitto, ed. Guerini, 2014

Il Mediterraneo è sempre stato testimone di grandi fermenti culturali e commerciali. Anche quando le differenze religiose rendevano più aspri i contrasti, i popoli hanno sempre trovato il modo di convivere rispettosamente e più o meno pacificamente. Poi, qualcosa è cambiato. Nell’Ottocento, con la nascita delle nazioni, è nata l’esigenza pressante di costruirsi un’identità nazionale: in questo processo le religioni sono state un fattore determinante; qualche volta discriminante. Ma basta questo per parlare di scontro di civiltà? O per dire che certe culture sono irreparabilmente incompatibili? Cosa si prospetta all’orizzonte: nuove possibilità d’intesa fondate sul dialogo, o nuove cruente guerre di religione?
Andrea Riccardi, docente emerito di Storia Contemporanea presso le Università di Bari e di Roma, si interroga sull’evoluzione del rapporto tra cristianesimo e islam nel Mediterraneo, soprattutto in seguito alla primavera araba. La convinzione che anima il suo studio - basato su una bibliografia solidissima e offerto dall’editore Guerini in una bella edizione rilegata a filo - è che il primo errore da non commettere mai, men che meno in questo caso, è quello di generalizzare, trattando l’“islam” e il “cristianesimo” come se fossero entità monolitiche, mentre si tratta al contrario di realtà frammentate ed eterogenee, in cui ogni singola nazione considerata risente delle piccole e grandi differenze geopolitiche che le sono proprie. Bisogna riuscire a guardare alla relazione tra cristianesimo e islam con la fiducia meritata dalle tante esperienze positive del passato e del presente: per i cristiani l’esperienza della convivenza con l’islam non è solo quella di un moderno martirio, ma anche quella di una tolleranza e di un riconoscimento reciproco - è recente ad esempio la notizia dell’apertura di una mosche aperta a tutti - che autorizza grandi speranze. Vivere insieme agli altri, nonostante le tante difficoltà, incomprensioni, tensioni, è possibile. Lo è stato tante volte e può esserlo ancora.


A. Riccardi, Mediterraneo. Cristianesimo e Islam tra coabitazione e conflitto, ed. Guerini, 2014, pp. XI-242, euro 20.

(«Pagina3», 3 novembre 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano