“Come nascono i bambini?”. I genitori che non si sono mai trovati di fronte a questa domanda da parte di un loro figlio alzino la mano. Ben pochi, a quanto pare. E quelli che hanno saputo rispondere senza incertezze, facendo una gran bella figura? Ancora meno, non c’è dubbio. A quelli che hanno già ricevuto il fatidico quesito (e stanno prendendo tempo, non sapendo come cavarsi d’impaccio), ma anche a quelli consapevoli che potrebbe toccargli da un momento all’altro, Alberto Pellai propone Così sei nato tu. Una storia in rima per spiegare come nascono i bambini (ed. Erickson), libro di filastrocche illustrate da leggere in sequenza (per ripercorrere tutta la storia, dal concepimento alla nascita), accompagnate da riflessioni sul tema (nella forma domanda-risposta) e corredate da schede che invitano i bambini a mettersi al lavoro - con l’aiuto di familiari e insegnanti - per inquadrare la questione nella prospettiva migliore.
Il testo nasce dalla convinzione che il metodo della generazione precedente - basato essenzialmente sul non dir niente ai figli, giustificato con l’alibi “se i bambini non domandano, vuol dire che non c’è bisogno di nessuna spiegazione” - sia essenzialmente inefficace e controproducente, perché i bambini sanno apprendere dal silenzio quanto dalle parole. Pellai propone al contrario una risposta possibile e accessibile a tutti, con questo volume simpatico e di grande fruibilità, ottimo da frapporre tra il bambini e un apprendimento casuale (in rete o dai coetanei), che rischia di confondere maggiormente le idee e di sommare altra ignoranza a quella di partenza. Disponibile in due versioni: dai 4 a 7 anni; dai 7 ai 10 anni.
Alberto Pellai, Così sei nato tu. Una storia in rima per spiegare come nascono i bambini, ed. Erickson, 2014, pp. 100, euro 14, Presentazione di Licia Colò.
(«Pagina3», 10 aprile 2014)
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