Per questo motivo è importante che genitori, nonni, insegnanti, educatori, apprendano non tanto i risvolti tecnici delle apparecchiature, quanto le mentalità, le potenzialità, le aspettative che viaggiano insieme a quelle tecnologie. Così, non è tanto importante essere iscritti a FaceBook o sapervi caricare una foto, ma sapere cos’è un social network e a quali rischi può esporre, soprattutto in giovane età. Così come è importante entrare - almeno un po’ - nel linguaggio anglicizzato dei giovani, per i quali è ovvio e naturale parlare di chat, avatar, cloud e share, ma la cui inesperienza di vita li espone a un utilizzo immeditato, foriero di storture anche pericolose (come il phishing e il cyberbullismo, di cui purtroppo comincia ad abbondare la cronaca).
Aiutare i proprio figli presuppone sempre il riuscire a comprenderli. Il volume Generazione Cloud. Essere genitori ai tempi di smartphone e tablet, di Michele Facci, Serena Valorzi e Mauro Berti, aiuta gli adulti a familiarizzare con il mondo spesso inesplorato della “rivoluzione digitale”, con un linguaggio semplice e accessibile anche agli inesperti.
Michele Facci, Serena Valorzi, Mauro Berti, Generazione Cloud. Essere genitori ai tempi di smartphone e tablet, ed. Erickson, 2013, pp. 137, euro 17,50.
(«Pagina3», 9 luglio 2013)
