
Dal 2002 le sue opere maggiori sono state tutte riedite in italiano, anche più di una volta (basti pensare che il celeberrimo Nemesi medica è stato ristampato nel 2004 da Bruno Mondadori e nel 2005 da Boroli, in due diverse traduzioni); oggi, per la prima volta, esce un’edizione esplicitamente pensata per la scuola, rivolta a un pubblico di giovani e giovanissimi che si avvicinano per la prima volta a Illich. Cinque i saggi contenuti: “Il rovescio della carità”, “Rinascita dell’uomo epimeteico”, “Il mito dell’istruzione”, “La sfera educativa”, “Testo e università”, preceduti da un’ampia nitroduzione del curatore, Angelo Gaudio.
Motivo-guida del volume, la formazione, a tutti i livelli: dall’istruzione scolastica (nella nota tesi della “descolarizzazione della società”) a quella sociale nel senso più ampio, fino all’esigenza di formare un clero radicato nel territorio e una visione missionaria localistica anziché colonialistica. Cinque letture brevi, da proporre in classe (o da suggerire ai propri figli adolescenti) come spunto per una riflessione originale, condivisa e calata nell’attualità che Illich non ha vissuto, ma che prima di noi è riuscito a scorgere con tanta chiarezza.
A. Gaudio (a cura di), Illich. Un profeta postmoderno, ed. La Scuola, 2012, pp. 125, euro 8,50.
(«l'Altrapagina», marzo 2013)
