«Che cosa è accaduto nella nostra società [...] da ridurre lo sperimentare l'amore a un'esperienza emotiva, individuale, oppure a un'esperienza poco frequentata perché soppiantata dal sospetto, dalla paura dell'altro, vissuto sempre come più lontano ed enigmatico?» (Maggi)
«Gli uomini non vedono Dio in faccia, quindi dubitano che Dio esista. Anche la psiche non si vede, eppure la maggioranza ascolta gli psicologi, secondo cui la psiche esiste. [...] Dio e la psiche non sono entità materiali, ma corrispondono a un senso profondo. [...] Lo psicologo non può provare né l'esistenza della psiche né quella di Dio, ma scopre - o dovrebbe scoprire - nell'uomo le funzioni psichiche, che le funzioni fisiche da sole non bastano a spiegare» (Zoja)
«Gli uomini non vedono Dio in faccia, quindi dubitano che Dio esista. Anche la psiche non si vede, eppure la maggioranza ascolta gli psicologi, secondo cui la psiche esiste. [...] Dio e la psiche non sono entità materiali, ma corrispondono a un senso profondo. [...] Lo psicologo non può provare né l'esistenza della psiche né quella di Dio, ma scopre - o dovrebbe scoprire - nell'uomo le funzioni psichiche, che le funzioni fisiche da sole non bastano a spiegare» (Zoja)
L'amore: un comandamento religioso, un bisogno laico o una speranza per l'umanità? Sull'amore, al di là di pregiudizi e stereotipi, riflettono Lidia Maggi - pastora battista e responsabile del settore diritti umani delle chiese battiste italiane e Luigi Zoja, psicanalista di fama mondiale le cui opere sono tradotte in 14 lingue. Da questo incontro nasce il libro Amare oggi (ed. Il margine), nella collana "La cattedra del confronto", spazio di pensiero aperto alla transdisciplinarità, oltre i confini settoriali e specialistici. Il volume contiene i saggi degli autori e un estratto del dibattito fra i due. Con la Prefazione di Francesco Ghia.
L. Maggi e L. Zoja, Amare oggi, ed. Il Margine, 2012, pp. 65, euro 7.
(«Pagina3», 7 dicembre 2012)