lunedì 22 ottobre 2012

U. Baer e W. Barnowski-Geiser, Non voglio andare a scuola!, ed. Erickson, 2012

«La paura è indispensabile per sopravvivere. Chi non ha mai paura non vede gli ostacoli che gli sbarrano la via e questo può mettere in pericolo la sua sopravvivenza. [...] Sebbene la paura sia necessaria, tuttavia, non deve succedere che dei bambini, che all'inizio andavano a scuola con curiosità e voglia di imparare, dopo poco tempo si trovino a soffrire di mal di pancia mentre si preparano per la prova di matematica oppure, tornando a casa, scelgano una strada più lunga per paura di incontrare dei compagni più grandi. Noi dobbiamo fare qualcosa per evitare tutto questo».

A volte il bambino perde la voglia di andare a scuola perché il suo migliore amico è andato via e lui è troppo timido per chiedere a qualcun altro di giocare. Altre volte capita perché il bambino viene spesso additato dall'insegnante come esempio negativo o viene trattato con così poca attenzione da sentirsi insignificante. Non voglio andare a scuola!, di Udo Baer e Waltraut Barnowski-Geiser, spiega come prevenire la disaffezione dei piccoli verso la scuola; ovvero, come intervenire una volta che questa si sia manifestata. Scritto in una forma e con un linguaggio fruibili, è rivolto a genitori e insegnanti e affronta anche situazioni patologiche come quelle dei bambini con ADHD. Indice del volume: Come prevenire la paura della scuola - I diversi volti della paura della scuola - Le cause della paura della scuola - Come aiutare chi ha paura della scuola - Dare un nome alla paura della scuola - Misure di emergenza - Questionari per l'individuazione di problemi legati alla paura della scuola e al bullismo - Appendice: la terapia basata sulla corporeità e sulla creatività (per bambini e adolescenti) - Bibliografia e discografia consigliate.


U. Baer e W. Barnowski-Geiser, Non voglio andare a scuola! Aiutare i figli a superare le proprie paure, ed. Erickson, 2012, pp. 125, euro 14.

(«Pagina3», 22 ottobre 2012)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano