lunedì 15 ottobre 2012

Leggere e scrivere. Due nuovi libri Erickson sulla formazione dei bambini

La lettura e la scrittura, apparentemente semplici per chi già le padroneggia, sono in realtà processi complicati che richiedono l'articolazione di più facoltà, tra le quali il riconoscimento delle forme, delle dimensioni e delle posizioni, nonché la distribuzione delle raffigurazioni nello spazio e le relazioni tra di loro: senza lo sviluppo e l'affinamento di queste capacità il ragionamento e la comprensione - tipici della lettura e della scrittura, appunto - possono rallentare o addirittura incepparsi.
Prepararsi a scrivere, di Gabriele Klink, nasce proprio con l'intento di sollecitare queste facoltà nei bambini da quattro a otto anni, attraverso schede illustrate che possono essere d'aiuto anche in soggetti che presentano disturbi dell'attenzione o della percezione. I bambini amano imparare, ma hanno bisogno di farlo divertendosi: obiettivo dl volume di Klink, quello di proporre un esercizio che appaia come un gioco.
Il libro di Ermanno Detti dal titolo Piccoli lettori crescono parte invece dal (fondato) presupposto che la lettura sia un'attività enormemente salutare per il bambino: tentare di far crescere il piccolo lettore può dunque essere una tappa fondamentale dell'educazione. I libri aiutano a sviluppare l'emotività e la riflessione, le abilità cognitive e il senso critico del bambino: prendere confidenza con il libro - anche se si tratta di un libro digitale riprodotto su tablet - vuol dire evolvere in direzione di una piena maturità personale e sociale e prepararsi a diventare un cittadino consapevole e partecipe.


G. Klink, Prepararsi a scrivere. Attività di pregrafismo con forme, labirinti e simmetrie, ed. Erickson, 2012, pp. 175, euro 19. Grande formato.

E. Detti, Piccoli lettori crescono. Come avvicinare bambini e ragazzi alla lettura, ed. Erickson, 2012, pp. 135, euro 14,50.

(«Pagina3», 15 ottobre 2012)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano