mercoledì 10 agosto 2011

Per continuare il dialogo. L’ultimo numero del semestrale “InterCulture”

È importante e benvenuta la pubblicazione dell’ultimo numero della rivista “InterCulture” (giugno 2011, n° 19, euro 15) da parte dell’editore Museodei by Hermatena, che raccoglie 8 testi del filosofo catalano Raimon Panikkar (scomparso lo scorso agosto) incentrati essenzialmente sui temi dell’esperienza umana e religiosa, ma anche sulla tecnologia e sulla scienza, alcuni fino ad oggi non disponibili in italiano, altri rintracciabili solo in forma di dispensa presso l'editore l'Altrapagina di Città di Castello (PG) che ne aveva custodito la memoria.
Si tratta di un’operazione interessante, che permette
di diffondere questi contributi in maniera unitaria e offre allo studioso una fonte compatta da cui attingere e citare (evitando la sempre insoddisfacente modalità del “pro manuscripto”). Anch’essa, ovviamente, perfettibile (qualche svista nella redazione finale: ad esempio a p. 109 il fisico Stephen Hawking diventa Steve Hopkins. Ma si tratta tutto sommato di dettagli che non alterano la sostanza).
Questi i titoli dei saggi: “Incontro con Raimon Panikkar” (trascrizione della registrazione effettuata in occasione di un incontro seminariale con Raimon Panikkar, organizzato dall’Associazione InterCulture a Salvaro - BO - il 12 settembre 2006); “Incontrare l’uomo”; “La crisi del concetto di religione: la religiosità umana”; “Le religioni hanno il monopolio della religione?”; “Verso una teologia della liberazione interculturale e interreligiosa”; “Il pluralismo religioso: la sfida metafisica”; “L’ambiguità della scienza”; “L’emancipazione dalla tecnologia”. Con due articoli introduttivi di Arrigo Chieregatti e Bruno Amoroso.
Cambia l’editore (in precedenza la rivista veniva pubblicata da Città aperta), ma non cambia la veste grafica né la fondamentale tensione interculturale, interdisciplinare e dialogica che da sempre la contraddistingue. L'avventura dell'edizione italiana di InterCulture continua.

(«Pagina3», 10 agosto 2011)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano