tag:blogger.com,1999:blog-40330677643898937142024-03-13T14:26:00.538+01:00L'inattualePaolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comBlogger2415125tag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-38923438184947765622020-04-18T08:54:00.000+02:002020-04-26T15:58:23.136+02:00Cent’anni di Panikkar. In dialogo con la filosofia occidentaleI Diari di Raimon Panikkar, appena pubblicati, sono molto interessanti per la comprensione dell’uomo e dell’autore che si celano dietro gli oltre 60 volumi pubblicati in vita (senza contare quelli dell’Opera Omnia). Non solo e non tanto per l’importanza dell’intreccio fra la biografia e la bibliografia, quanto per l’evidenza dei riferimenti che confermano il suo pensiero altrove espresso, o lo Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-5794564289130136162019-04-13T15:46:00.003+02:002019-04-13T16:29:28.150+02:00Ammore e malavita. Innovazione e tradizione nel cinema dei Manetti Bros.
Che cos’è Ammore e malavita dei Manetti Bros.? Una commedia, una parodia, una sceneggiata à la Merola, un musical? Da qualunque prospettiva si voglia guardarlo, il film resta un tentativo – il primo, a quanto ci consta – di riportare il noir napoletano nel solco della tradizione. Dopo Gomorra – il film e soprattutto la serie – l’estetica del crime napoletano sembrava infatti segnata per sempre Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-9870537724090441802019-02-14T15:02:00.000+01:002019-03-20T14:40:04.433+01:00Sant'Antimo, 13 febbraio 2019. «A scuola di noir» con L'abiezione
Il Mattino di Napoli, 13 febbraio 2019
NanoTV, 11 febbraio 2019
Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-8165209095108630752018-12-03T20:15:00.000+01:002018-12-04T20:17:32.421+01:00M. Prisco, Una spirale di nebbia, ed. Rizzoli, 1966L’atmosfera naturalmente silenziosa del bosco contribuisce a rendere la scena del crimine ancora più inquietante. Anche se, di fatto, nessuno sa ancora con certezza se si tratti davvero d’un crimine: il proiettile mortale è certamente partito dal fucile di Fabrizio Sangermano, uomo di buona famiglia; ma lui continua a sostenere che si sia trattato di un incidente, terribile, certo, ma pur sempre Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-70105617091482893282018-11-28T20:04:00.000+01:002018-12-04T20:08:20.566+01:00Bauman dopo Bauman. Intervista a Riccardo Mazzeo
Riccardo Mazzeo - editor, scrittore e traduttore - è il maggior esperto del pensiero del pensiero di Zygmunt Bauman in Italia. Nel corso dell'amicizia personale ultradecennale con il sociologo di Leeds, ha conosciuto senza intermediazioni tanto l'uomo quanto il pensatore e ciò l'ha portato a scrivere ben 2 libri a quattro mani: Conversazioni sull'educazione (Erickson, 2011) ed Elogio della Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-3372536238578079922018-11-28T11:18:00.001+01:002018-11-28T11:18:49.401+01:00Padova, Libreria Minerva, 17 novembre 2018Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-21089880707562941442018-11-27T10:22:00.003+01:002018-11-28T11:17:51.825+01:00Mestre, Libreria Ubik, Mesthriller, 18 novembre 2018Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-58411822114940955932018-11-21T18:11:00.000+01:002018-12-04T20:10:22.275+01:00D. Infante, Le ragioni del Buddha. In Asia centrale sulle tracce del buddhismo "d'Occidente", ed. Meltemi, 2018
Esiste la possibilità di un dialogo fra Oriente e Occidente (a partire proprio dalla riflessione su queste due categorie iniziali: insomma, esistono davvero un "oriente" e un "occidente", o non è forse vero che siamo sempre a est e a ovest di qualcuno altro? Ovvero ancora: non sarebbe ora di cominciare a guardare le cose con occhi un po' meno postcoloniali?); e, se esiste: su quali basi va Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-75611644248721831342018-10-02T20:04:00.000+02:002018-10-02T20:04:34.252+02:00Mestre, Gruppo di lavoro via Piave, 29 settembre 2018Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-6650025982873021432018-10-02T19:56:00.000+02:002018-10-02T20:00:59.140+02:00Mogliano Veneto, Biblioteca comunale, 29 settembre 2018Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-66592941979580276532018-05-07T15:24:00.000+02:002018-12-04T19:38:27.553+01:00Massimo Fagnoni, Il bibliotecario di via Gorki, ed. Fratelli Frilli, 2017Davide Ciampi è un bibliotecario bolognese di mezza età, con una moglie bellissima - che solo quando era troppo tardi ha scoperto essere nient’altro che un’arrivista - e due figli che, a giudicare da quanto poco gli assomigliano, sono tutt’affatto due estranei per lui. Anche per questo, il lavoro è la fetta di giornata in cui si trova più a suo agio; insieme alla collega, Rosa, brutta senza Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-26936300510170982532018-04-20T12:09:00.000+02:002018-04-20T12:09:39.836+02:00Carmine Castoro, Il sangue e lo schermo, ed. Mimesis, 2017Che l’intento della “TV del dolore” sia quello di far addolorare il proprio pubblico - colpendolo allo stomaco, anziché al cervello - è un dato ormai attestato che non sorprende più. La novità è l’aumento della quantità di trasmissioni che fanno un uso sistematico di tecniche e mezzi giornalistici con queste finalità, sulle principali reti nazionali, che promuovono apertamente la disinformazione,Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-85630061793355862502018-04-14T13:05:00.001+02:002018-04-14T13:05:08.832+02:00Norah Gelbe, Un mare di luppolo, ed. Il Prato, 2018Un mare di luppolo, secondo episodio della saga Der Code Knacker (ed. Il Prato) si apre come l’episodio precedente, con una confessione della vittima. E il lettore assume subito una ben precisa consapevolezza: non vi sono innocenti, in questa storia, ma solo colpevoli. Anche il protagonista, ispettore della polizia austriaca, è colpevole: di aver ceduto alle lusinghe della collega, Anna Fischer, Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-32065725488900764502018-04-05T22:33:00.000+02:002019-03-21T11:08:44.067+01:00Marcello Barbanera, Il corpo fascista, ed. Aguaplano, 2016Nell’età classica la rappresentazione del corpo umano nudo, in specie quello maschile, ha sempre avuto un ruolo di spicco nell’arte. In Grecia e nella Roma antiche la forma fisica sintetizza due tra le più importanti virtù del tempo: la disposizione atletica e il talento militare. Due millenni dopo, il fascismo recupera questo culto passato del corpo maschile e ne fa - non senza una strana Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-7498780756158953012018-03-16T13:42:00.000+01:002018-03-16T13:42:02.764+01:00Domenico Aliperto, Non conquistammo che sabbia, ed. Bianca&Volta, 2017Primo del ’900. Madame De Cecco è una donna nobile che ama la comodità; ma che, più d’ogni altra cosa, ama essere lasciata in pace. Ecco perché, pur potendo scegliersi una casa al centro di Napoli, capitale del sud Italia, ha preferito andare a vivere in una specie di esilio dorato nella cittadina di Mondragone, sul litorale di Caserta, vicino alla campagna e lontano dalle seccature. Poi però la Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-24663987970358860652018-03-11T11:59:00.003+01:002018-03-28T11:38:58.362+02:00Marco Balzano, Resto qui, ed. Einaudi, 2018Trina è una ragazza della val Venosta che ama la sua vita ma non ha ancora chiarito con se stessa cosa farne: le piace il giovanotto che frequenta casa loro, Erich, ma fosse per lei continuerebbe a inventarsi occasioni per osservarlo di nascosto mentre chiacchiera con suo padre sull’uscio di casa. Un’idea però ce l’ha chiara: vuole fare la maestra. Per insegnare ai bambini di Curon, il paese in Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-30675946942847858322018-03-06T13:39:00.002+01:002018-03-06T13:40:01.043+01:00Sara Hejazi, La fine del sesso?, ed. Lastoria, 2017Di sesso parliamo d sempre. È dai tempi della scuola che confrontiamo - magari con ostentazione e vanto - le nostre conoscenze in materia, un po’ inventando, un po’ deducendo, un po’ esagerando. Ma da quando c’è internet, allora… siamo diventati tutti esperti. Aggrappati alle quattro certezze che, al riguardo, già avevamo: prima, fare sesso è naturale. Seconda, i sessi sono due, e tutto il resto Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-85810674805495382322018-02-27T15:14:00.000+01:002018-02-27T15:14:19.970+01:00Cristina Zagaria, I piccoli principi del rione Sanità, ed. Il battello a vapore, 2017Uhuru vive a Napoli. Ma non è nato lì: vi è arrivato in fuga dalla guerra, attraverso l’Africa e poi finalmente in Sicilia, in Calabria e adesso nel capoluogo della Campania, al rione Sanità, dove spera nell’aiuto che - così gli hanno detto - potranno dargli i volontari del centro “La Tenda”: un pasto, un cambio di biancheria, semplicemente. Intanto, mentre siede su una panchina, viene avvicinatoPaolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-44044914607899503282018-02-19T12:33:00.000+01:002018-02-19T12:35:33.203+01:00Albert Bandura, Disimpegno morale. Come facciamo del male continuando a vivere bene, ed. Erickson, 2017Qualunque società si trova, in ogni momento fin dalla sua fondazione, di fronte al dilemma: quanta libertà personale si deve sopprimere, per poter garantire la sicurezza? La legge risponde a questa esigenza di compromesso: e impone divieti e obblighi individuali affinché tutte le altre libertà siano tutelate. Ma la legge più efficace, si sa, è quella inscritta nel cuore dell’uomo: e nessuna Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-16244392723860744632018-02-18T12:43:00.002+01:002018-02-24T09:18:20.603+01:00Paolo Maurensig, Il diavolo nel cassetto, ed. Einaudi, 2017A Dichtersruhe, tranquilla cittadina svizzera, ognuno attende al proprio compito, giorno dopo giorno: c'è il macellaio, il medico, il contadino, il prete. Ma di notte, quando lo sguardo degli altri viene meno e ciascuno rimane solo con i desideri del proprio cuore, ognuno coltiva a occhi aperti, uguale per tutti: quello di diventare, prima o poi, uno scrittore famoso. Non c'è abitante di Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-67534842592657488692018-02-02T22:06:00.000+01:002018-02-02T22:06:52.358+01:00Antonella Cilento, Bestiario napoletano, ed. Laterza, 2015Le “zoccole” a Napoli ci sono sempre state, erano le prostitute che calzavano zoccoli rumorosi, tanto da essere udibili perché scarsamente visibili nel buio della notte. Il termine riecheggia quello usato per le pantegane che anch’esse a frotte, ai tempi del malgoverno spagnolo, infestavano le strade. È del sedicesimo secolo, invece, la prima testimonianza degli “scarrafoni”: uomini dediti alla Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-281529186874931972018-02-01T18:33:00.001+01:002018-02-01T18:33:33.621+01:00A. Ramberti, Al largo, ed. Fara, 2017Da Al largo, di Alessandro Ramberti, ed. Fara, 2017:
«Molte primavere / alle spalle estati / con le cime rosa / solitario vado / su per i rifugi. - Testa che lavora / crea immaginando / fino a giunger là / quasi sopra il cielo / stanco e soddisfatto. - Santa Chiara attenta / lava i piedi al frate / sanguinano spesso / stimmate che brillano / iridi sorelle. - SULLA SOGLIA I CANCELLI SI SCIOLGONO.»Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-19080039299677237242018-01-27T13:54:00.000+01:002018-01-27T13:54:37.038+01:00Giovanni Ciacci, Barba e baffi, ed. Vallardi, 2017“Solo due categorie di persone non portano la barba folta: i fanciulli e le donne. E io non sono né l’uno né l’altro” dicevano i Greci, che consideravano “l’onore del mento” una forma di raffinatezza tutta maschile socialmente ricercata e apprezzata. Al contrario di loro, si narra che Alessandro Magno fosse molto rigoroso nello sbarbarsi regolarmente, per differenziarsi tanto dal padre, quanto Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-11107743249727583762018-01-12T15:28:00.001+01:002018-01-12T15:31:32.551+01:00P. McGrath, La guardarobiera, ed. La nave di Teseo, 2017Gennaio 1947. L’attore Charlie Grice è morto e, dei tanti che conosceva in vita - che si tratti dei buoni amici addolorati o dei molti nemici sotto sotto trionfanti - al funerale non manca nessuno. A questo suo ultimo spettacolo si registra il tutto esaurito, al punto che molti non ce la fanno nemmeno a entrare in chiesa per dargli l’estremo saluto. Sua figlia, Vera, a sua volta attrice è Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4033067764389893714.post-25113505796923469962018-01-12T12:51:00.000+01:002018-01-12T12:58:54.016+01:00Personaggio ed evento. Intervista a Patrick McGrathSquilla il telefono ed è Patrick McGrath. Impegnato in un tour promozionale in Italia per il lancio del suo ultimo romanzo, lo scrittore londinese trova il tempo per una chiacchierata affettuosa con noi di Mangialibri, da sempre attenti alla sua scrittura piena di ombre e sottotesti. Grazie, Patrick! La foto è di Basso Cannarsa.
Nei tuoi romanzi riesci a creare la suspense senza i soliti clichè, Paolo Calabròhttp://www.blogger.com/profile/08786590387428322199noreply@blogger.com