Jack Doran è un detective della polizia di New York, molto alto e molto nero, che ha quarantacinque anni, anche se a volte se ne sente sessanta. Soprattutto da quando gli hanno affibbiato il nuovo caso del serial killer che ammazza le sue vittime sempre alla stessa ora, alle sette della sera. La stampa lo ha già battezzato “Clock”. E lui detesta quel nome. E quel caso. E la stampa, e pure coloro che, sottobanco, passano informazioni ai giornalisti per intascare qualche mazzetta. Mettendo lui ancor più nei casini. C’è troppa pressione su questo caso, i serial killer fanno paura, e la maniacalità di questo che gli è capitato rende tutto ancora più inquietante. Un po’ come quell’uomo che è già stato visto su altre due scene del crimine del “caso Clock”: non ha un accredito e nessuno sa chi sia. Potrebbe essere una buona pista da seguire. Se solo sua moglie – che la lunga pratica sportiva ha mantenuto in forma e in salute – non gli avesse imposto di smettere di fumare proprio due settimane prima! È dura la vita del detective Doran; ma mai quanto quella di Evans, giovane agente che collabora con lui, e che è intimorito tanto dal suo carisma, quanto da quelle spalle così larghe, che mai vorrebbe ritrovarsi contro. Accidenti che serataccia. Ci mancava pure la pioggia...
Avevamo già avuto occasione di parlare di Enrico Cetta, per il suo Election Day (http://www.mangialibri.com/libri/election-day): intravedendo delle possibilità di maturazione, auspicavamo il suo ritorno in libreria con qualcosa che fosse maggiormente all’altezza delle aspettative generate. E questo nuovo L’ombra crudele del passato – dal quale trasuda, a ogni riga, l’amore dell’autore per la terra statunitense – non delude: pur non trattandosi di un capolavoro, né di un approdo, riesce pienamente nell’intento di catturare l’attenzione del lettore e di tenerlo legato alla pagina. La rifinitura di certi dettagli (che in verità hanno a che fare più con il lavoro dell’editor, che con quello dell’autore) avrebbe reso questa edizione più accurata: si nota la ripetizione di certe parole nello stesso capoverso, c’è qualche refuso, e la naturalezza dei dialoghi, qualche volta, traballa. Ma la sostanza di questo romanzo è che la vicenda colpisce e trascina, i salti tra i piani temporali vivacizzano il ritmo, senza creare la confusione che si ha spesso in questi casi, e il linguaggio si fa apprezzare per la sua sveltezza. Segno di un lavoro notevole che l’autore ha compiuto con profitto sul proprio stile: c’è da supporre che il prossimo si lasci apprezzare ancora di più. Il libro, edito a marzo 2017, ha già ricevuto una prima ristampa, nel mese di maggio.
Enrico Cetta, L’ombra crudele del passato, ed. Augh!, 2017.
(«Mangialibri», 9 maggio 2017)
Modulo di contatto
Etichette
aforismi
Alex Zanotelli
altrui cose
Ambiente
Bambini
Bauman
Bellet
biografia
Brunetta
Bullismo
C'è un sole che si muore
Carlo Sini
Cinema
Claudio Fava
Claudio Fracassi
ControCorrente
Daniele Sensi
Desaparecidos
Diego De Silva
Dio perverso
Dipendenze
disabilità
don Andrea Gallo
don Luigi Merola
don Paolo Farinella
e-book
Economia
Educazione
Ennio Remondino
esercito
Etica d'impresa
eventi
Facebook
Fantascienza
Filosofia
Filosofia della scienza
Foto
Fumetti
Galapagos
Geografia
Giochi
Giulietto Chiesa
Giuseppe Miserotti
Giuseppe Onufrio
Goffredo Fofi
guerra
Guerra e pace
Hegel
Heidegger
i piccoli
Idiosincrasie
Il Partito dell'Amore
il telefonino
Illich
Immigrazione
In che mondo viviamo
Incendi in Russia
Internet
L'azzardo del gioco
L'economia come la vedo io
La Chiesa che non capisco
La guerra è guerra
La piaga del nucleare
La verità cammina con noi
le cose si toccano
Letteratura
lettere
Levinas
Libertà di stampa
Linguaggio e realtà
Luciano Gallino
Luigi Zoja
Mafia
Malainformazione
manuali
Marx
Massimo Cacciari
Massimo Scalia
Massoneria
Matematica
Maurizio Torrealta
Mondo
Morin
Musica
My Last Slating
Noir&Giallo
Novità
Nucleare
Pancho Pardi
Panikkar
Paolo Scampa
Parcheggiatore abusivo
pedagogia
Pietro Barcellona
Pippo Civati
Pirateria somala
poesia
Politica
psicologia
Pubblicità
Racconti e poesie
Religione
Riccardo De Lauretis
Roberto Carboni
Scienza
Scuola
Scusi può ripetere?
Sergio Manghi
Società
sport
Stefano Santasilia
Storia
Teatro
Tecnofollie
Tonino Drago
Vincenzo Pepe
Virtù del pubblico - Vizi del privato
Vito Mancuso
War
Powered by Blogger.