martedì 29 marzo 2016

G. Foderaro, Latex e biscotti, ed. Giraldi, 2016

«Sai vero, che le donne hanno una mente superiore, possiamo darlo per assodato. [...] Ora non umiliarti così. Tu non hai colpa se sei un uomo. Davvero non è il caso di abbattersi per questo. Siete esseri primitivi. Siete fatti così. Lo sai vero che l’uomo dà al suo pene un nome, proprio per evitare che la maggior parte delle sue decisioni venga presa da un completo sconosciuto?»


Jerome e Agnese sono una coppia strana. Be’, quale coppia non lo è? Ma loro non si accontentano di amarsi senza ammetterlo, né di portare avanti un’attività - una rinomata pasticceria nel cuore di Roma - che, nonostante il successo, comincia ad avvertire il peso dei conti che non tornano. L’investimento è stato cospicuo e tocca arrotondare per ripristinare l’ordine delle cose. Spendere per guadagnare, si dice così? Ma cos’altro potrebbe fare Agnese, oggi pasticciera, se non quello che faceva all’epoca in cui doveva pagarsi gli studi: la mistress
Un romanzo, questo Latex e biscotti, in cui il piacere gastronomico e quello erotico si fondono in maniera particolarmente godibile, per così dire; una storia pervasa dal carisma della protagonista, «un prodigio vivente. Un colosso di Rodi ben saldo su due gambe tornite in precario equilibrio su un paio di scarpe tacco dodici. Cappello da chef e grembiule compreso, Agnese era in ogni caso una forza della natura, i seni prorompenti, le forme giunoniche, la voce roca, le mani robuste e gli avambracci ancora sporchi di farina. Sexy da morire. Gli uomini avrebbero ucciso per lei, le donne avrebbero ucciso per essere come lei». Giuseppe Foderaro (www.giuseppefoderaro.com) è già autore del noir Anche gli angeli mangiano kebab (2015).


G. Foderaro, Latex e biscotti, ed. Giraldi, 2016.

(«Pagina3», 29 marzo 2016)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano