mercoledì 6 gennaio 2016

A. Mori, Canti digitali, ed. Fara, 2015

«Tutto si fa schermo / nessuna sera senza display / canti digitali / algoritmi dislocati fra le stelle».

«Nel mondo web quello che si sa e non si sa diviene visibile.»


Alberto Mori (Crema, 1962) ha al suo attivo diverse raccolte di poesie in volume, molte delle quali pubblicate da Fara editore: Meteo Tempi (2014), Esecuzioni (2013), Piano (2012) e altre. In internet: www.albertomoripoeta.it.

Indice: Prefazione ("frammentAzioni") di Maria Grazia Martina - Nota di Silvia Dal Negro - Tutto si fa schermo - Nel mondo web - Action and products - Phone & sounds - Web light - Lost in Google - Techno vision - Set spot location - Digital embodies -Visual events for Facebook - Postfazione ("La poesia e l'eccedenza del corpo: la pietà digitale di Alberto Mori") di Franco Gallo.


A. Mori, Canti digitali, ed. Fara, 2015.

(«Pagina3», 6 gennaio 2016)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano