mercoledì 30 settembre 2015

R. Centazzo, Toccalossi e l'impicciona, ed. Frilli, 2015

«Il tempo rallenta, frena, si ferma. L'eterno fluire si blocca. Una mosca rimane sospesa in volo, le auto si arrestano, i rumori cessano. Nerina pensa che tanto è inutile, nessuno le crederà mai. È così per tutti gli anziani. La gente ti evita, ti schiva, ti guarda come fossi matta. Hai voglia a parlare! Non servi più a nulla. Sei fuori dai giochi. Dai solo fastidio»


È già difficile indagare su una morte accidentale che, forse, tanto accidentale non è; ma ancor di più lo è se ci si mette di mezzo una signora di una certa età, determinata a condurre un'indagine in proprio, seguendo la traccia dei suoi sospetti... Quinta avventura savonese per il giudice Toccalossi (le precedenti quattro sono tutte pubblicate dall'editore Fratelli Frilli), da un autore pluripremiato ed edito, tra gli altri, da TEA.


R. Centazzo, Toccalossi e l'impicciona, ed. Frilli, 2015.

(«Pagina3», 30 settembre 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano