mercoledì 4 marzo 2015

O. Le Carrer, S. Le Carrer, Atlante dei luoghi maledetti, ed. Bompiani, 2014

Era il 13 novembre 1974 quando Ronald DeFeo uccise i genitori e i suoi quattro fratelli nella loro casa di Amityville. Interrogato, cercò di scagionarsi dicendo che non era riuscito a fermarsi: due occhi rossi nella notte e una voce che sembrava quella del diavolo in persona glielo avevano ordinato… Nel parco nazionale di Kasanka, nel cuore dello Zambia, è possibile assistere dal vivo a una scena che sembra tratta direttamente dal film Gli uccelli di Hitchcock: solo che qui non sono bianchissimi pennuti a volare rasotesta, ma inquietanti frotte di nerissimi pipistrelli… Non sempre il “dottore” aiuta il prossimo e ne lenisce la sofferenza; certe volte è portatore di devastazioni, e sa accanirsi con inusitata ferocia su chi gli capita a tiro. Non si tratta certo di un medico d’ospedale, ma del temibile harmattan che soffia per tutto l’inverno senza sosta (e senza pietà) sull’Africa occidentale…
La Terra è meravigliosa. E meravigliosa è la geografia che la studia, la disegna, la descrive. Tuttavia, non tutti i luoghi sono uguali; e, tra quelli meno felici, ce ne possono essere alcuni eminentemente infelici. Perché inospitali, a causa delle condizioni ambientali; perché infausti, a causa di “maledizioni” (o ritenute tali) inscritte nella loro storia, o perché rovinati da un’umanità che - sempre presa dal cieco furore dell’arricchimento - ha spesso saputo trasformare anche il posto più bello in luogo di desolazione. Questa splendida opera - di grande formato, accompagnata da una miriade di mappe geografiche a colori - è affascinante per la maniera in cui coniuga, con sintesi ed efficacia, la leggenda e la ricerca storica, spaziando sull’intero globo e in particolare sul continente più inesplorato di tutti: l’immaginario umano.


O. Le Carrer, S. Le Carrer, Atlante dei luoghi maledetti, ed. Bompiani, 2014.

(«Mangialibri», 4 marzo 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano