giovedì 29 gennaio 2015

A. Banfi, E. Franzini, P. Galimberti, Non sparate sull’umanista. La sfida della valutazione, ed. Guerini, 2014

Che cos’è la scienza? Un ambito di indagine, l’insieme di certi risultati accumulati e ordinati, o un atteggiamento nei confronti della realtà? Esiste un unico modo di fare scienza, o ce ne sono diversi? La risposta è meno scontata di quanto si potrebbe immaginare, soprattutto se si pensa che a una teoria pluralistica (che tende ad esempio a parlare di scienze piuttosto che di scienza) corrisponde una pratica sbilanciata verso le cosiddette hard sciences (quelle a base di matematica e verifica sperimentale): così accade che anche nel delicato compito di valutare la qualità della ricerca universitaria si ceda alla tentazione di utilizzare gli stessi metodi per campi eterogenei, come la fisica e la giurisprudenza…
I tre autori di questo interessante saggio esaminano da vicino i meccanismi della VQR (valutazione della qualità della ricerca), mettendo a nudo la fallacia dei presupposti e la lacunosità delle procedure che hanno conosciuto di prima mano, anche come membri di commissioni di valutazione. Viene fuori così, ad esempio, che in certi casi si arriva al paradosso: poiché le griglie associano un punteggio premiante alle pubblicazioni in lingua straniera, studiosi di scienze umane sottopongono all’esame dei colleghi articoli magari non eccellenti solo perché scritti in inglese; che vengono valutati poco a causa della scarsa consistenza dei contenuti. Questo accade perché si tende ad attribuire importanza universale a cose che l’hanno solo localmente: non ha importanza, per rimanere all’esempio, la lingua straniera utilizzata per le pubblicazioni in filosofia, dove la ricerca è ancora quasi esclusivamente diffusa nella lingua nazionale. Insomma: il metodo della ricerca scientifica - quello cioè di fondarsi sulle caratteristiche dell’oggetto d’indagine, che possono essere diverse e vanno esplorate caso per caso - dev’essere applicato anche al paradigma di valutazione. Speriamo quanto prima.


A. Banfi, E. Franzini, P. Galimberti, Non sparate sull’umanista. La sfida della valutazione, ed. Guerini, 2014.

(«Mangialibri», 29 gennaio 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano