Chiarissimo e accattivante, e rigoroso ma adatto a tutti, il saggio di Ha-Joon Chang riporta l’attenzione su una questione centrale e mai abbastanza sviscerata: quella della disinformazione in economia. Come un tempo facevano i teologi, che propagandavano alla massa una serie di idee grossolane e di immagini a buon mercato, riservando per sé - unici dotti “iniziati” - la vera scienza della fede, oggi fanno gli economisti: spacciando una serie di slogan cui tutti dovremmo credere senza capire, con l’alibi che solo quelli del campo posseggano gli strumenti per accedere al livello ultimo della verità economica. Che il denaro sia diventato il nuovo Dio e l’economia la nuova religione (con tanto di templi - i centri commerciali - e paura dell’inferno - la recessione!) è noto; quel che tendiamo a dimenticare, è che la mistificazione continua attraverso una narrazione studiata ad arte e protratta nel tempo in modi e forme diversi, fino a far credere che le leggi economiche siano ineluttabili e invalicabili proprio come quelle di natura (dimenticando che il capitalismo l’ha inventato l’uomo, e solo pochissimi secoli fa). Questo libro è un antidoto alla creduloneria e alla malafede. Consigliato.
Ha-Joon Chang, 23 cose che non ti hanno mai detto sul capitalismo, ed. Il Saggiatore, 2014, pp. 286, euro 15.
(«Pagina3», 15 ottobre 2014; «Mangialibri», 20 ottobre 2014)
