giovedì 9 ottobre 2014

A. Accattino, L. Giuranna, Pensare oltre l'ostacolo della parola, ed. Mimesis, 2014

«I problemi costellano l'orizzonte esistenziale dell'uomo e il modo giusto per trattarli non è ignorarli ma avvicinarli, senza nessuna preoccupazione di saperli risolvere, ma con lo scopo di abituarsene. L'uomo si fa accosto ai problemi e vive degnamente la sua vita. [...] Non ci illudiamo di risolvere i problemi. [...] I problemi sono tutti irresolubili. [...] Il vero problema è irresolubile ma è possibile all'uomo conviverci».


Contro la pretesa di fissare il reale nel razionale, Accattino prosegue la sua ricerca poetico-filosofica nell'ordine dell'effettività, proponendo una suggestione di vivere interrogante che non si irrigidisca nell'idea (ovvero, nella parola), ma sappia farne la leva di un'esperienza capace di entrare in relazione con la realtà, tanto nel trasformarla quanto nel saperla accettare. Il volume nasce come raccolta degli interventi che hanno animato gli incontri avvenuti alla fine del mese di ottobre 2013 presso il Museo della Carale di Ivrea dedicato alla poesia sperimentale visiva, dal tema: "Pensare oltre l'ostacolo della parola". 26 autori per riflettere insieme "su un tema astratto, ma con una insospettata influenza sul vivere concreto".


A. Accattino, L. Giuranna, Pensare oltre l'ostacolo della parola, ed. Mimesis, 2014, pp. 145.

(«Pagina3», 4 ottobre 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano