lunedì 7 luglio 2014

Pomeriggio a San Nicola

Venerdì 27 giugno 2014. Sono a San Nicola La Strada, nei locali della parrocchia di Santa Maria della Pietà, dove il Comitato Cittadino “San Nicola Città Partecipata” ha organizzato un incontro pubblico con il Sindaco, Pasquale Delli Paoli. Bella iniziativa, da parte del Comitato: coinvolgere la gente in un faccia-a-faccia sui dubbi in merito all’attività dell’Amministrazione. E bravo il Sindaco, ad accettare.
In sala un centinaio di persone, c’è uno che fa pure la ripresa video (“è del M5S” mi dicono: bravo anche a lui, che dopo metterà tutto online). Si parte da una piccola polemica sorta tra il Sindaco e la stampa, qualche giorno prima, ma ben presto si approda a cose più serie: come è possibile che il Comune - cioè i cittadini - possa pagare 18.000 euro di consumi elettrici relativi a una piscina che non è ancora stata aperta al pubblico? Com’è possibile che altri 18.000 euro vengano spesi per riparare poche buche stradali? E come è possibile che attività amministrative tra le più rilevanti - la manutenzione, appunto; ma anche, ad esempio, la plurimilionaria gestione dei rifiuti - ancora oggi, alla metà dell’anno, non vengano ancora programmate, continuando invece a gestirle “a vista”?
Il Sindaco ascolta tutti gli interventi e risponde diffusamente: ma senza entrare nel merito specifico delle questioni, promettendo genericamente impegno e attenzione, ma senza precisare né tempi né modi. Per l’episodio della bolletta della piscina, ad esempio, dice di essere d’accordo con i cittadini: chi ha delle responsabilità è giusto che paghi. Ma poi non spiega quali azioni intenda attuare affinché ciò accada. Lotta all’evasione fiscale: stessa cosa. E via discorrendo.
Certamente i cittadini di San Nicola si aspettavano un discorso meno politico e più operativo: uno di essi addirittura accusa il Sindaco di star ripetendo le stesse cose dell’anno scorso, senza che intanto nulla sia cambiato; e certamente non fa una bella figura, in generale, una politica che si discolpi d’ogni cosa dicendo che ha le mani legate dalla burocrazia. Ma al di là degli aspetti specifici, è stato bello vedere che dei cittadini si impegnino tanto per difendere la città che amano (uno di essi si è spinto a raccontare che - avendo votato Delli Paoli - ne è oggi pentito: perché nessuno dei cambiamenti ipotizzati in campagna elettorale… si è concretizzato). Come alla fine ha commentato don Oreste, il parroco: è bello che si partecipi; anzi, è fondamentale: per don Peppe Diana la partecipazione era il primo antidoto alla camorra. Forse, andare avanti su questa strada, potrà portarci ad avere una politica che fa meno promesse, ma che ne mantiene di più. Forse, dico. Non perdiamo la speranza. E, soprattutto: non smettiamo di partecipare.

(«Il Caffè», 4 luglio 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano