È un cancro che si estende inesorabile, che si nota poco perché silenzioso, ma che proprio come il tumore attenta alla nostra vita: perché la terra non è rinnovabile, non è infinita e non è indistruttibile. E, dettaglio non trascurabile: la terra ci serve per mangiare.
Dall’alto della sua esperienza sul campo nella qualità di pubblico amministratore, Domenico Finiguerra - dal 2002 al 2012 sindaco del Comune di Cassinetta di Lugagnano (MI), primo ad adottare un piano regolatore che blocca il consumo di territorio - autore di 8 mq al secondo. Salvare l’Italia dall’asfalto e dal cemento (ed. EMI), ci parla dei danni del consumo di territorio e di come potremmo evitarli, saltando sia le trappole della mentalità speculatrice (cui non mancano slogan e falsità per legittimarsi) sia gli eccessi di un ambientalismo intransigente.
Domenico Finiguerra ha ricevuto il premio Bruno Carli della Valsusa Filmfest, il premio Campione per l’ambiente della Provincia di Milano e il Premio Nazionale Personaggio Ambiente.
D. Finiguerra, 8 mq al secondo. Salvare l’Italia dall’asfalto e dal cemento, ed. EMI, 2014, pp. 64, euro 4,50. Collana “Gli infralibri”.
(«Pagina3», 17 giugno 2014; «AgoraVox», 30 giugno 2014)
