lunedì 28 aprile 2014

M. D’Amico, Progettare in Europa, ed. Erickson, 2014


L’Europa come il poker. Non sono le chiacchiere a rivelare il punto al tavolo da gioco: chi crede nelle proprie possibilità non è chi ne straparla a vanvera, ma colui che vi rischia il suo denaro. Da questo punto di vista, sembra che l’Unione Europea (e oramai da moltissimi anni) creda parecchio nella coesione sociale dei suoi popoli, a giudicare dalle risorse stanziate (e che continua a stanziare) con opportunità di progetto d’ogni tipo.
Ma - per restare nella metafora - affinché non si riveli tutto un bluff è necessario d’altro canto saperne approfittare: sapersi orientare nel mare delle proposte, saper scrivere un progetto da presentare per ottenere il finanziamento, con tutti i dettagli tecnici, contabili e normativi che ciò comporta… Progettare in Europa. Tecniche e strumenti per l’accesso e la gestione dei finanziamenti dell’Unione Europea, di Marcello D’Amico (ed. Erickson) è chiaro al riguardo fin dal titolo, offrendosi come guida all’uso delle tecniche e degli strumenti giusti allo scopo. Insomma, se è vero che l’entusiasmo non basta, nemmeno si può rinunciare all’obiettivo di fronte alla sua complicatezza. Come recita l’adagio ovvio - ma non banale - “è facile se sai come farlo”, questo volume (aggiornato alla Programmazione 2014-2020 - GUUE del 20.12.2013) è certamente il manuale più indicato al riguardo. L’Europa chiama. È il momento di giocare a carte scoperte.


Marcello D’Amico, Progettare in Europa. Tecniche e strumenti per l’accesso e la gestione dei finanziamenti dell’Unione Europea, ed. Erickson, 2014, pp. 250, euro 23.

(«Pagina3», 28 aprile 2014)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano