«Il viaggio gli aveva aperto panorami nuovi in un clima dove è agevole ripiegarsi sui bisogni dello spirito; e si consolò al pensiero che dai guasti dell’anima si era tenuto alla larga, per quanto possibile, nella traversata della vita. Aveva da poco fatto il giro di boa degli anni che suo padre non era riuscito a superare; e questo, in aggiunta al buon livello atletico collaudato di recente, lo inondò di ottimismo su progetti futuri. Ma, quasi di rincalzo, una voce nell’intimo lo ammonì: attento a non cadere nella trappola dell’appariscenza».
Il Cammino di Santiago - cominciato come diversivo e forse un po’ come sfida per il protagonista non più giovanissimo di Sotto le stelle della Galizia. Diario di un laico a Santiago de Compostela, di Gaetano Troisi (ed. Jaca Book) - si rivela occasione per la scoperta di un’armonia e di un’affinità inattese, al di là di ogni diversità apparente, e di un nuovo modo per entrare in sintonia con le cose e con la parte più profonda di se stesso.
Gaetano Troisi è nato a Tufo (AV) il 14 agosto 1936. Avvocato, vive a Salerno. È stato bancario a Milano e cultore di politica economica presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha pubblicato numerosi saggi d’inchiesta, l’ultimo dei quali è La grande muraglia nel porto di Salerno. Come si sfregia una città (ed. Controcorrente, 2012).
Gaetano Troisi, Sotto le stelle della Galizia. Diario di un laico a Santiago de Compostela, ed. Jaca Book, 2010, pp. 255, euro 16.
(«Pagina3», 29 aprile 2014)