Moltissimi gli spunti d’interesse. Tra i tanti (in ordine di apparizione nel volume), quello di Andrea Parato sulla “costruzione comunicativa della felicità nel linguaggio pubblicitario”; quello di Claudio Fraticelli sulla relazione tra paura e diritto, quello di Daniele Donegà sulla percezione della spiritualità nella pittura di Morandi; quello di Gianni Giacomelli, priore della comunità, dal titolo “Quando Sara rise di nascosto”; o ancora quello citato di Ramberti, che partendo da Pilato giunge a san Francesco e a Teresa di Calcutta passando per Satana e per la Trinità, attraverso l’esegesi, la poesia romantica, la filosofia.
Ventisei intuizioni per altrettanti tentativi di rispondere alla domanda: può la scrittura renderci felici?
A. Ramberti (a cura di), Scrittura felice, ed. Fara, 2013, pp. 280, euro 22.
(«Pagina3», 11 gennaio 2013)
