In più, tutto ciò avviene nell’era del prodigioso e controverso passaggio dalla famiglia “etica” (quella in cui i ruoli della madre e del padre erano rigidamente distinti e quest’ultimo dettava i valori ai figli, spesso in maniera intransigente) a quella “affettiva”, nella quale la crescita emotiva dei figli è vista come il primo obiettivo e in cui i padri si “maternizzano” (spesso con la conseguenza - non necessaria - di un indebolimento pernicioso dell’educazione morale dei piccoli e dei giovani).
Ciò che emerge dal complesso scenario qui tratteggiato è che la famiglia, in un modo o nell’altro, è la grande protagonista dell’educazione della nostra epoca. Con tutti gli interrogativi che questo reca con sé: è meglio essere accoglienti o severi con i propri figli? Fino a che punto bisogna controllarli? Il ruolo educativo della famiglia. Essere genitori nella società contemporanea, a cura di Dario Bacchini (ed. Erickson) prova a rispondere a queste e a tante altre domande, grazie al contributo di autori qualificati e dotati di grahde esperienza sul campo. Per un’educazione familiare all’altezza delle possibilità e dei rischi di questo tempo.
D. Bacchini (a cura di), Il ruolo educativo della famiglia. Essere genitori nella società contemporanea, ed. Erickson, 2013, pp. 170, euro 18,50.
(«Pagina3», 2 dicembre 2013)
