lunedì 21 gennaio 2013

H. Chaykin, Black Kiss, ed. Magic Press, 2012

Un thriller pulp noir esoterico horror. Impossibile sintetizzare con meno parole il fumetto Black Kiss di Howard Chaykin, autore di opere come Star Wars e Wolverine, oggi edito in Italia da Magic Press.
Invano, attraverso i dodici capitoli, ci si affanna a ricercare il filo rosso del racconto, credendo di averlo trovato ora nella trama poliziesca, ora nella continua riproposizione esplicita del sesso, ora nella critica al perbenismo borghese. La verità è probabilmente quella colta da Pasquale Ruggiero, autore del progetto editoriale, nella sua Postfazione al volume: Chaykin non ha puntato a fare nient’altro che divertirsi il più possibile scrivendo, senza rifuggire dall’oltraggio - anzi ricercandolo apertamente e a tutto spiano, finendo per prendersela con le istituzioni, con la religione, perfino con i sentimenti e con lo stesso buon senso.
Eppure quello che ne viene fuori è molto di più che un ammasso di invettive o di immagini a effetto dalla cornice sgangherata: perché Chaykin ha del talento, sia come grafico sia come sceneggiatore, e riesce a mettere in piedi una storia coesa dall’impatto visivo fortissimo e repentino. Chi non ama le emozioni farà meglio a lasciar perdere: difficilmente potrà dimenticare Dagmar, la ragazza “con qualcosa in più”.


H. Chaykin, Black Kiss, ed. Magic Press, 2012, pp. 140, euro 15.

(«Pagina3», 21 gennaio 2013)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano