lunedì 11 giugno 2012

A. Pellai, Il domatore del vento. Conoscere e superare le paure, ed. Erickson, 2012

Quando la mamma lo manda in punizione in camera sua, dopo che il vento ha sbattuto a terra un vaso di cristallo cui è molto affezionata, il piccolo Jacopo si sente schiacciato da due sentimenti dolorosi: quello dell’ingiustizia subita - perché in fin dei conti è il vento che, entrando d’improvviso dalla finestra socchiusa, ha rovesciato il vaso frantumandolo, non lui - e anche un dolore più preoccupante e difficile da mandar via: la paura nei confronti di quello che da oggi in poi sarà suo nemico - il vento - invisibile, repentino, distruttore (e impunito), da cui difendersi dovunque e sempre. Jacopo non sa ancora che il vento - come le tigri del circo, che tanto l’avevano spaventato - può essere domato: e sarà quel grande domatore del suo papà a ingabbiarlo rendendolo innocuo, mentre si diverte con il suo bambino... e con un coloratissimo aquilone.
Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta e già autore di Perché non ci sei più? e di Vi lasciate o mi lasciate?, entrambi della Erickson, spiega ai più piccoli che la paura può venir superata facilmente, se si ha il coraggio di guardarla in faccia, e che anche un avversario sfuggente come il vento può essere sconfitto, se si sa come fare (magari con l’aiuto dei proprio genitori).
Una fiaba leggera e istruttiva, che sa prendere i sentimenti del bambino per il verso giusto, senza sminuirli né sovraccaricarli. Interamente illustrata a colori da Julia Gromskaya.


Alberto Pellai, Il domatore del vento. Conoscere e superare le paure, ed. Erickson, 2012, pp. 50, euro 13,50. Con CD audio. Formato 24x15.

(«Pagina3», 11 giugno 2012)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano