sabato 5 giugno 2010

Con Brunetta, e con il suo spirito


Il ministro Renato Brunetta ha affermato l'anno scorso che
sappiamo tutti [...] quali dimensioni il problema rifiuti ha assunto e può assumere in specifiche realtà. In casi come questi, politiche dirette ed efficaci di "aggressione" del fenomeno possono fare la differenza, come si è visto nel caso di Napoli, brillantemente risolto da questo governo.
Passaggio nel quale ostenta una grande e diretta conoscenza del problema dei rifiuti in Campania, tanto da non limitarsi a sostenerlo in una qualunque conferenza stampa, ma da scriverlo addirittura nel suo libro dal titolo Sud. Un sogno possibile (ed. Donzelli, 2009).

Il governo Berlusconi ha brillantemente risolto il problema dei rifiuti a Napoli.
Renato Brunetta

Il Ministro Brunetta si conferma persona di spirito.
Gianfranco Viesti

Avevo evidenziato la falsità di quell'affermazione nella mia recensione al libro di Brunetta, pubblicata sul quotidiano online "il Recensore.com", 22 febbraio 2010, scrivendo che
chiunque conosca la situazione dei rifiuti a Napoli sa bene che il problema è tutt’altro che risolto, tanto meno “brillantemente”
Oggi, a distanza di sei mesi dall'exploit del ministro, abbiamo letto su "Buongiorno Caserta" del 19 maggio 2010 la dichiarazione del Commissario liquidatore del consorzio unico di bacino delle province di Napoli e Caserta, il quale riferisce di avere
segnalato l'impossibilità di continuare a gestire, per conto delle Province, i siti di stoccaggio provvisori e definitivi
Parole del generale Mario Morelli, coordinatore dell'Unita Stralcio e dell'Unità operativa per il superamento dell'emergenza rifiuti in Campania.
Non potendo credere che un ministro della Repubblica fosse tanto disinformato su una questione di questa importanza, mi resi conto che Brunetta, in quel passaggio, stava scherzando. Ciò mi fu confermato da Gianfranco Viesti, ordinario di Economia Applicata presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari e assessore regionale all’Istruzione della Puglia dal luglio 2009 all’aprile 2010, anch'egli autore di un libro sulla questione meridionale (Più lavoro, più talenti, ed. Donzelli, 2010), al quale avevo chiesto in una successiva intervista (anch'essa pubblicata online sul quotidiano "il Recensore.com", 26 maggio 2010) un parere su quella dichiarazione del ministro per la Funzione Pubblica, ricevendo come risposta:
il Ministro si conferma persona di spirito.
Era chiaro. Brunetta non è un ignorante, né un farabutto: è solo un burlone. Infatti, il 23 maggio, ha dichiarato  - circa la manovra economica da attuare per far fronte agli impegni presi con l'Europa - che
il presidente del Consiglio ha detto che non verranno messe le mani nelle tasche degli italiani, non ci saranno aumenti delle tasse né salassi rispetto ai loro redditi.
Puntualmente, 3 giorni dopo, il 26 maggio, Tremonti ha reso nota la sua manovra "lacrime e sangue" da oltre 20 miliardi di euro, appena firmata dal Presidente della Repubblica Napolitano. Per quanto tempo ancora dovremo sopportare Brunetta ed il suo spirito?

(«Il Caffè», 4 maggio 2010)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano