mercoledì 18 marzo 2015

I. Zanni Rosiello, I donchisciotte del tavolino. Nei dintorni della burocrazia, ed. Viella, 2014

In uno studio le fonti sono importanti. La cosa più importante di tutte, si potrebbe perfino dire, il punto di partenza più saldo di ogni indagine. Eppure le fonti non sono tutto: nonostante da esse si possano dedurre informazioni preziose (e ragionevolmente indubitabili), può essere molto ciò che ne resta fuori e di cui non si può fare a meno. Si prenda la burocrazia, ad esempio: è relativamente facile osservarne gli aspetti macroscopici o procedurali, attraverso gli atti ormai obbligatoriamente sbandierati ai quattro venti in base alle recenti norme sulla trasparenza (le dimensioni, la spesa, le regole di accesso e di carriera, i procedimenti ecc.) ma è pressoché impossibile conoscere i retroscena dell’esperienza vera e propria di chi lavora e produce quei risultati. È facile, insomma, parlare di “fannulloni”, ma difficile darne conto nei fatti: come si può conoscere la burocrazia, per così dire, dall’interno?
Il lavoro di chi indaga queste cose - Isabella Zanni Rosiello, per vent’anni direttrice dell’Archivio di Stato di Bologna, che ha all’attivo diversi volumi scientifici pubblicati con marchi editoriali di prestigio, lo fa qui relativamente, appunto, alla burocrazia - è eminentemente a cavallo tra la “carta morta” (le fonti, nel senso più ristretto del termine) e l’esperienza viva, attingibile - se non direttamente - dall’opera di quegli artisti che, attraverso la letteratura, il teatro, ecc., ne hanno ripercorso i sentieri. Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi, Le resultanze di Piero Jahier, così come l’opera di Carlo Montella e di Mario Soldati, possono essere un ottimo spunto non solo per approfondire quegli aspetti della vita e della prassi quotidiana solitamente più nascosti, ma anche per capire come (e quanto) evolve (o meno) la pubblica amministrazione rispetto al passato, in un momento storico in cui sembra quasi che non si riesca a parlare d’altro.


I. Zanni Rosiello, I donchisciotte del tavolino. Nei dintorni della burocrazia, ed. Viella, 2014.

(«Mangialibri», 18 marzo 2015)

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Gestisce il sito ufficiale di Maurice Bellet in italiano