Con un linguaggio semplice e diretto l’autore mostra che il litigio non è per niente una forma degenerata di confronto, ma al contrario una salutare e benvenuta prassi che svolge il ruolo di antidoto verso quelle emozioni che, se represse troppo a lungo, possono incancrenirsi e dar luogo a un carattere che non riesce a gestire l’aggressività. In estrema sintesi, il litigio tra bambini (e anche tra adulti, auspica l’autore) deve cessare di essere un tabù, per diventare quello che è più propriamente: uno strumento.
Nella seconda parte del volume Caterina Di Chio concentra la sua attenzione sui risultati (e sul metodo) della ricerca sperimentale, dedicando ampio spazio alle opinioni degli insegnanti e dei bambini stessi.
Litigare con metodo è uno studio saldamente ancorato all’idea di una pedagogia maieutica - più “attentiva” (rivolta all’ascolto del bambino e alle sue specificità) che “trasmissiva” (improntata al dire al bambino come dovrebbe comportarsi) - trattata e suggerita da entrambi gli autori, con una nutrita bibliografia utile al lettore italiano.
D. Novara, C. Di Chio, Litigare con metodo. Gestire i litigi dei bambini a scuola, ed. Erickson, 2013, pp. 103, euro 17.
(«Pagina3», 9 maggio 2014)
