Don Andrea Gallo, uomo di cultura e prete genovese, scrive il suo ultimo Il Vangelo di un utopista (ed. Aliberti, 2011) per spiegare il proprio convincimento fondamentale: il Vangelo di Cristo non è un’utopia (qualcosa di immaginario, di irrealizzabile), bensì qualcosa di molto concreto, che dovrebbe prendere corpo nella vita quotidiana di ogni cristiano. Rispetto al mondo così com’è oggi, tuttavia, il cristiano è un utopista: perché pretende di portare la giustizia e la pace in una realtà pervasa dallo sfruttamento e dal conflitto (in genere chiamato: competizione). Il libro affronta i temi della famiglia umana, della pace, della sobrietà e della Costituzione, riservando un ultimo capitolo alle figure di De André e di Balducci. Con la Prefazione di Loris Mazzetti.
Don Andrea Gallo, Il Vangelo di un utopista, ed. Aliberti, 2011, pp. 90, euro 9,90.
(«Pagina3», 28 dicembre 2011)
